INCONTRO AUTENTICO: IL VINO DI SAINT-PAUL DE VENCE SI COLTIVA AL RITMO DELLA NATURA
Sotto le mura Ovest del paese, il vigneto soleggiato offre una produzione quasi riservata, apprezzata da Francesco I (1538) e da Vauban (1700) durante le loro visite ufficiali. I vitigni (Rolle e Clairette per il bianco, Mourvèdre e Folle noire per il rosso) sono coltivati a terrazzi. Oggi, il vigneto (2 ettari) è affidato in mezzadria a Julien Bertaina che dal 2011 segue una coltura biologica e biodinamica.
BIODINAMICA?
Si tratta di un ritorno all’origine naturale: un’agricoltura sostenibile, al ritmo della natura, in un terreno vivente e con una ricca biodiversità. Si rafforza così la salute della pianta, la sua capacità di difendersi dalle malattie, dagli insetti, dai rischi climatici. La qualità della frutta raccolta a una maturità precisa, l’osservazione di molti parametri propri dell’annata e la conoscenza consentono di non essere interventisti in cantina, cioè di lasciare la natura esprimersi con fermentazioni naturali: niente lieviti, modifiche di succhi e vini con un qualsiasi additivo, naturale o chimico, o con tecniche meccaniche. Sono autorizzati soltanto i solfiti, a basse dosi (60% in meno dei vini convenzionali per la dose massima).
Agricoltura certificata Demeter, biodinamica e biologica.